Monte Luco
L’itinerario, inizialmente nel bosco, segue sempre le indicazioni per Malga Laugenalm che raggiungerete dopo circa 1 ora (non lasciatevi scappare i numerosi lamponi maturi che addolciscono l’ascensione). Subito dopo la malga, seguite il sentiero che oltrepassa le pecore al pascolo, continuando a salire. Dopo un’altra ora, scorgerete Monte Luco; l’ultima parte fino alla cima è piuttosto ripida e impegnativa. Se desiderate concedervi una pausa, prima del tratto finale, potete prendere a destra per il Lago di Luco. Sulla cima vi trovate a 2.434 m s.l.m. e, nonostante la quota relativamente bassa, il panorama è semplicemente mozzafiato!
Corno Bianco
Il sentiero più popolare del Corno Bianco ha inizio già a 2.000 m s.l.m. e, quindi, si raggiunge la cima piuttosto rapidamente (mezz’ora circa). Se preferite un percorso più impegnativo, dovete cominciare il tour a Redagno di Sopra. Questo itinerario attraversa la Gola del Rio delle foglie, la più grande dell’Alto Adige, che sorge alle falde della cima dolomitica del Corno Bianco. L’attraversamento della gola è un’esperienza unica che consente di ammirare tre grandi stratificazioni rocciose: duro porfido in basso, arenaria al centro e dolomia calcarea del Corno Bianco al di sopra.
Cima Matatz
Sebbene questa cima non sia particolarmente elevata, offre un panorama leggendario sui ghiacciai delle Alpi Venoste, Breonie di Ponente e della Zillertal, così come sulla Val Passiria e sul Crinale del Giovo. È possibile scorgere e riconoscere da lontano la cima che svetta ripida su San Martino in Passiria: un dettaglio magnifico per i bambini, poiché non tutte le vette che si scalano possono essere ammirate anche a distanza. L’ascensione attraverso la malga Ulfaser Alm, una sosta tradizionale e accogliente, è una delle più brevi per raggiungere la cima ed è relativamente facile dal punto di vista tecnico.
Cima Lawandspitze
Il facile ma relativamente lungo tour in alta quota alla volta della cima Lawandspitze si snoda all’ombra dell’imponente Monte Ivigna e durante l’ascensione ci si gode l’incantevole vista sul bacino di Merano e sulla Val Venosta. Il sentiero non nasconde difficoltà tecniche, ma richiede una certa resistenza. Il Rifugio Picco Ivigna, costeggiato dal tracciato, è una sosta tradizionale e particolarmente amata dai bambini.
Cima Muta
La Cima Muta è una delle vette panoramiche più apprezzate, che s’innalza sopra il cielo di Merano, nonché una delle più scalate del Parco Naturale Gruppo di Tessa, e schiude una vista mozzafiato su una parte dell’omonimo gruppo, sul Burgraviato e sulla Val Venosta. L’escursione è particolarmente incantevole all’inizio dell’estate, quando fioriscono i rododendri, e al principio dell’autunno quando è possibile ammirare un limpido panorama sconfinato. Il Ristorante Mutkopf invita a concedersi una sosta, assaporando deliziose ricette della tradizione altoatesina.